CRESCE IN ITALIA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA, MA…

La raccolta differenziata in Italia nel 2017 è cresciuta del 6%, passando dal 53,4% al 56,6%: la buona notizia arriva dal rapporto WAS 2018 della società Althesys. Il settore italiano dei rifiuti fattura 11 miliardi di euro e nel 2017 ha investito per 388 milioni, con un aumento del 23,7% rispetto all’anno precedente: la gestione dei rifiuti costituisce quindi una componente essenziale non solo delle politiche ambientali ma anche di quelle economiche ed industriali in tutti i Paesi avanzati. Ma, come abbiamo scritto nel titolo, si dovrebbe fare di più e anche di meglio: “Sviluppare la raccolta differenziata e il riciclo è basilare – spiega Alessandro Marangoni, Amministratore Delegato di Althesys – ma serve ragionare sull’intera filiera del waste management. Raccolti materiali riciclabili e rifiuti organici servono gli impianti per trattarli e valorizzarli. Servono anche termovalorizzatori per recuperare energia dai rifiuti non recuperabili altrimenti, distribuiti in modo coerente con i fabbisogni sul territorio in modo da limitare gli impatti ambientali, sia dello smaltimento in discarica, o peggio illegale, sia del trasporto dei rifiuti su lunghe distanze. Serve, insomma, quella pianificazione strategica che è sempre mancata nel nostro Paese”. Molto esplicito quanto scritto nel Rapporto 2018: “A fronte del dinamismo delle maggiori aziende e dell’evoluzione verso la circular economy, l’ultimo anno ha visto un sostanziale immobilismo delle policy nazionali. Sul piano industriale il panorama è articolato, caratterizzato dal consolidamento dei top player, ma anche dal persistere della frammentazione e da varie gestioni locali fragili e di corto respiro”. Insomma il dibattito sui termovalorizzatori continua…