SOTTOSEGRETARIO CRIPPA: A BREVE L’ELENCO DEI SITI PER IL DEPOSITO NAZIONALE RIFIUTI RADIOATTIVI

Il Ministero dello Sviluppo economico prevede di concludere l’iter necessario alla pubblicazione della Carta dei siti idonei per il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi (Cnapi) entro la fine del 2019 – inizio del 2020. Lo ha detto il sottosegretario Davide Crippa (M5S) nel corso di un’audizione stamani alla Commissione bicamerale ecomafie. Il nulla osta alla pubblicazione, ha spiegato ancora Crippa, verrà dato separatamente da Ministero dello Sviluppo economico e Ministero dell’Ambiente, ciascuno dei quali potrà formulare eventuali rilievi. Dopo il nulla osta, ha dichiarato il sottosegretario, la Sogin (la società dello Stato italiano responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani) potrà provvedere alla pubblicazione della Carta sul proprio sito web e su quotidiani a diffusione nazionale. Il sottosegretario ha assicurato che l’esecutivo sta accelerando il processo di “localizzazione del deposito”. Crippa ha inoltre aggiunto che è stato deciso di modificare lo schema di Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, non ancora approvato, per garantire che lo smaltimento possa avvenire anche in impianti situati all’estero. Questa modifica, secondo il sottosegretario, potrà consentire l’avvio di contatti con Paesi esteri per capire, attraverso un’analisi costi/benefici, se sia più conveniente trasferire i rifiuti ad alta attività nel nostro deposito o gestirli attraverso contratti internazionali. Il ritardo però è comunque notevole: l’Italia infatti, dal 2016, è in procedura di infrazione della Ue, per non aver trasmesso all’Unione il programma nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi già nel 2015 così come avrebbe dovuto fare.