NEL 2018 AUMENTERANNO ANCORA LE EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA

Per l’Università britannica dell’East Anglia, le emissioni mondiali di CO2 da combustibili fossili nel 2018 cresceranno del 2,7%, raggiungendo i 37,1 miliardi di tonnellate. E il dato è confermato anche dall‘Agenzia internazionale per l’Energia (Iea), organismo dell’Ocse, che – per il 2018 – si aspetta “una crescita delle emissioni globali di CO2, dovuta a un consumo di energia in aumento e una economia mondiale che si espande del 3,7%“. In pratica esattamente il contrario di quanto dovrebbe avvenire se si vogliono evitare i disastrosi effetti del surriscaldamento globale e dei relativi cambiamenti climatici. E a nulla, a quanto pare, servono le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità secondo cui raggiungere gli obiettivi di Parigi eviterebbe circa un milione di morti l’anno che vengono causate dall’aumento delle temperature, né l’allarme lanciato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) che segnala come, continuando ad ignorare i pericoli del surriscaldamento globale, 163 aree del Mediterraneo, tra cui  la Laguna di Venezia, le Cinque Terre o le spiagge di Lipari, potrebbero finire sott’acqua per la fine del secolo. (Fonte: ANSA)