5 GIUGNO: GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE
La Giornata Mondiale dell’Ambiente è nata nel 1972 e fu proclamata dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite in occasione dell’istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente. Quest’anno è dedicata alla lotta alla plastica che sta distruggendo i nostri mari, una battaglia che coinvolge governi multinazionali, aziende e consumatori. Il Segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres chiede a tutti di “Rifiutare quello che non si può riutilizzare”. In Italia, secondo la Coldiretti, il 27% dei cittadini ha anche evitato di acquistare oggetti di plastica monouso come piatti, bicchieri e posate, ma ancora sono troppi i rifiuti di plastica abbandonati sulle nostre spiagge o buttati in mare. Per questo motivo Greenpeace ha da poco attivato Plastic Radar, un servizio ad hoc per coinvolgere i cittadini che vogliano segnalare i rifiuti in cui si imbattono. Qualsiasi oggetto in plastica trovato in spiaggia o nel mare potrà essere fotografato e inviato su Whatsapp  al numero +393423711269 affinché venga catalogato.
NUOVA STRATEGIA EUROPEA CONTRO LA PLASTICA

Il 28 maggio la Commissione europea ha rivolto la propria attenzione verso una serie di prodotti in plastica che rappresentano complessivamente circa il 70% dei rifiuti marini e in particolare contro cotton fioc, posate, piatti, bicchieri e cannucce che dovranno  essere realizzati esclusivamente con materiali sostenibili e alcuni prodotti, come ad esempio i pannolini per bambini o gli assorbenti igienici, dovranno avere sull’etichetta l’indicazione su come possano essere smaltiti. Gli Stati membri inoltre saranno obbligati araccogliere il 90% delle bottiglie di plastica per bevande monouso entro il 2025. Sarà ora il Parlamento europeo a stabilire se adottare in toto quanto proposto dalla Commissione.