FIRMATO IL DECRETO FER1

Dopo l’ok dell’Unione Europea, il Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, e il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, hanno firmato il decreto FER1 che ha l’obiettivo di sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili per il raggiungimento dei target europei al 2030 definiti nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), attraverso la definizione di incentivi e procedure indirizzati a promuovere l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità, sia in termini ambientali che economici, del settore. L’attuazione del provvedimento “consentirà la realizzazione di impianti per una potenza complessiva di circa 8.000 Mw, con un aumento della produzione da fonti rinnovabili di circa 12 miliardi di kWh e con investimenti attivati stimati nell’ordine di 10 miliardi di euro“. Lo rende noto il ministero dell’Ambiente. E il ministro Costa aggiunge: “E’ una vera e propria rivoluzione copernicana, un cambio di paradigma, si premia l’autoconsumo di energia per gli impianti su edificio fino a 100 kW e l’eliminazione dell’amianto, si incentiva la produzione di energia sostenibile oltre che rinnovabile. Questo decreto è una grande opportunità di sviluppo e di tutela ambientale

DECRETO FER: LA COMMISSIONE EUROPEA CHIEDE SPIEGAZIONI

La Commissione europea ha fatto diverse osservazioni sullo schema di Decreto Fer, che era stato inviato a fine gennaio, chiedendo numerosi chiarimenti. Previsto quindi un nuovo slittamento dei tempi per l’uscita dei bandi, come ha scritto sul suo profilo facebook il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico Davide Crippa: “Le domande arrivate negli ultimi giorni da parte della Commissione europea portano di fatto allo slittamento di almeno altri 60 giorni, il tempo massimo per la prossima interlocuzione europea”. Slitta quindi la prima asta che era stata prevista per marzo. Crippa ha poi scritto una nota nella quale ha aggiunto: “Come avevamo già ribadito durante l’approvazione del testo del decreto FER1, è di prossima emanazione il decreto sulle rinnovabili FER2 che introdurrà una disciplina più organica sulla geotermia, attraverso un meccanismo incentivante che garantirà un miglioramento dal punto di vista ambientale ed energetico. L’obiettivo è quello di andare incontro alle preoccupazioni provenienti dai Sindaci e dai Comitati di cittadini presenti su tutto il territorio nazionale, promuovendo la qualificazione tecnologica sotto il profilo dell’abbattimento delle emissioni degli impianti”.  Oltre alle agevolazioni per la geotermia FER2, conterrà anche quelle per le biomasse: “La mancata considerazione delle biomasse nel decreto FER 1 – ha precisato il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico Dario Galli – discende dal fatto che si è inteso, con tale decreto, promuovere le sole fonti più mature e vicine alla competitività.”

Decreto Rinnovabili