UE: 5,4 MILIARDI DI EURO ALL’ITALIA PER IL PIANO RINNOVABILI

La scorsa settimana la Commissione europea, in base alle norme UE in materia di aiuti di Stato, ha dato il via libera al piano di aiuti, del valore complessivo di 5,4 miliardi, messo a punto dall’Italia per agevolare l’utilizzo delle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica. Margrethe Vestager, Commissaria responsabile per la Concorrenza, ha spiegato che: “l’intervento da 5,4 miliardi di euro aumenterà il livello della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Italia. Questo è in linea con gli obiettivi ambientali dell’UE“. Secondo l’analisi condotta da Bruxelles, infatti gli interventi pubblici previsti dagli obiettivi che l’Italia si è data fino al 2021 sono “proporzionati e limitati allo stretto necessario”. Il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico, Davide Crippa, ha dichiarato: “La risposta positiva della Commissione rappresenta un passo importante nello sviluppo delle rinnovabili e nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione che ci siamo posti con il Piano Nazionale Energia Clima“. Per arrivare rapidamente al concreto stanziamento degli incentivi occorrerà però che il testo venga ora firmato dai ministri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente; solo successivamente saranno attivati, a cura del Gse (Gestore Servizi Energetici), i meccanismi per accedere agli incentivi. Una breve nota a margine: proprio ieri si è aperta a Bruxelles la settimana “Europa per l’energia sostenibile”, iniziativa della Commissione europea, che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’utilizzo sostenibile dell’energia, costruire un’economia a basse emissioni di carbonio e basata sulle energie rinnovabili.

COMMISSIONE EUROPEA: NUOVE PROPOSTE PER L’ACQUA PUBBLICA

Misure per ridurre sostanze inquinanti e migliorare la qualità dell’acqua di rubinetto e impegno degli Stati membri a “promuovere l’accesso universale all’acqua (come ad esempio creare fontane gratuite, dove è possibile)”. Queste le nuove norme approvate ieri dai deputati dell’Europarlamento, all’interno delle quali è previsto un inasprimento dei tetti massimi per alcuni inquinanti come il piombo (da dimezzare) e i batteri nocivi. La proposta di direttive introduce anche il monitoraggio dei livelli di microplastica ed è stata adottata con 300 voti favorevoli, 98 contrari e 274 astensioni. Queste proposte mirano ad accrescere la fiducia dei cittadini nei confronti dell’acqua pubblica e ad aumentare l’uso dell’acqua di rubinetto per dissetarsi: secondo la Commissione europea, infatti, un minore consumo di acqua in bottiglia potrebbe aiutare le famiglie dell’UE a risparmiare oltre 600 milioni di euro all’anno.

IN GAZZETTA UFFICIALE LE NUOVE DIRETTIVE DELL’UE SUI RIFIUTI

Nei giorni scorsi il ParlamentoCommissione e Consiglio europeo hanno trovato un accordo sulla percentuale di consumo di energie rinnovabili e ha quindi avuto il via libera il cosiddetto “pacchetto clima ed energia”: entro il 2030, l’Unione Europea dovrà impegnarsi per rispettare un obiettivo di consumo pari al 32%, migliorando il dato previsto per il 2020 di ben 12 punti percentuali. Questo traguardo traguardo sarà vincolante per gli stati membri.

In Gazzetta Ufficiale il testo della Direttiva Europea relativa ai rifiuti; la Direttiva relativa alle discariche e quella che riguarda gli imballaggi.