AL VIA COP25, LA CONFERENZA MONDIALE SUL CLIMA
“L’umanità, che subisce le conseguenze del cambiamento climatico, deve scegliere tra la speranza di un mondo migliore agendo o la resa“: queste le parole con cui il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha aperto ieri la Conferenza mondiale sul clima, Cop25 che si svolge a Madrid e che proseguirà fino al 13 dicembre. Il segretario generale delle Nazioni Unite ha continuato affermando che i nuovi dati mostrano che i gas serra hanno raggiunto livelli record e che non c’è altro tempo da perdere, aggiungendo che se non si agisce subito contro il carbone “tutti i nostri sforzi per combattere i cambiamenti climatici sono destinati al fallimento“. “Vogliamo veramente passare alla storia come la generazione che si comportata come lo struzzo, mentre il mondo bruciava?” ha chiesto Guterres ai delegati dei 196 Paesi che partecipano alla conferenza. “Siamo vicini al punto di non ritorno, dobbiamo agire – ha proseguito il Segretario dell’Onu – Le tecnologie necessarie per rendere possibile tutto questo sono già disponibili. I segnali di speranza si moltiplicano. L’opinione pubblica si sta svegliando ovunque, in particolare i giovani mostrano una crescente leadership e mobilitazione. Ma abbiamo bisogno di volontà politica per dare un prezzo al carbonio, una volontà politica per fermare i sussidi ai combustibili fossili e iniziare a tassare l’inquinamento invece che le persone.Nei 12 mesi cruciali che ci attendono, è essenziale garantire impegni nazionali più ambiziosi – in particolare da parte dei principali emettitori – per iniziare immediatamente a ridurre le emissioni di gas a effetto serra a un ritmo coerente, con il raggiungimento della neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050″. Guterres ha poi citato alcuni esempi degli effetti negativi del riscaldamento globale, ricordando, tra gli esempi, anche quanto è avvenuto a Venezia nei giorni scorsi e ha anticipato alcuni dei dati che verranno pubblicati nel rapporto dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (Omm) – che sarà pubblicato questa settimana – e che conferma che la temperatura media globale è aumentata di 1,1°C dal periodo preindustriale e di 0,2°C rispetto al 2011-2015. Tra i leader che hanno confermato la presenza alla Conferenza il primo ministro spagnolo Sanchez, quello francese Philippe e la cancelliera tedesca Merkel. Nei prossimi giorni è attesa anche Greta Thunberg, la giovane leader del movimento giovanile per il clima “Fridays for future”.