RIFIUTI A ROMA: SITUAZIONE SEMPRE PIU’ ALLARMANTE

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E’ la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) che stavolta lancia l’allarme: “Non è possibile che i bambini per andare a lezione, in tante zone, siano costretti a superare i rifiuti come fossero ostacoli. O che debbano giocare nei parchi infestati dai ratti. I bambini – spiega Teresa Rongai, la segretaria della Fimp di Roma -soffrono per lo stato in cui versa la Capitale. Gli effetti non sono sempre immediati ma le patologie legate alla scarsa igiene sono in netta crescita, dalle infezioni alle parassitosi”. Ma anche il presidente dell’AssoPresidi di Roma Mario Rusconi, a conferma dell’allarme lanciato dalla Fimp, si è fatto sentire: “Nonostante lo sforzo dell’Ama di queste settimane, tanti istituti si ritrovano ancora oggi con i portoni lambiti dall’immondizia”.

E visto che la situazione sembra peggiorare di giorno in giorno, secondo quanto riporta il Messaggero, intenzione del Premier Giuseppe Conte sarebbe quella di convocare a Palazzo Chigi Virginia Raggi che nel frattempo ha a sua volta chiesto al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, di convocare un incontro “al fine di trovare senza indugio una soluzione che scongiuri una gravissima crisi” sul fronte della raccolta dei rifiuti, in particolare a seguito della chiusura della discarica di Colleferro. Nella lettera inviata venerdì scorso, a quanto si apprende, Raggi chiede la convocazione del presidente della Regione Nicola Zingaretti, del Prefetto di Roma, del capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile e dell’amministratore unico di Ama. Nel frattempo il Ministro Costa, nel corso di un suo intervento al  convegno “Bonifica dei siti inquinati”, a chi gli chiedeva notizie circa la possibilità di commissariare le gestione dei rifiuti di Roma dopo i contrasti tra Regione Lazio e Campidoglio ha risposto: “Il ministero non ha competenze in questo ambito, lo dice la legge, non è che io mi sto tirando fuori. Abbiamo finalmente il piano regionale rifiuti – ha proseguito Costa – Ora è il momento di applicarlo in tutto il territorio, incominciando a fare gli impianti.