“A Roma si rischia l’emergenza sanitaria per i rifiuti“. E’ l’allarme lanciato oggi da Antonio Magi e Pierluigi Bartoletti, presidente e vice presidente dell’Ordine provinciale dei medici-chirurghi e degli odontoiatri (Omceo) di Roma. Va soprattutto evitato che “si creino cumuli di immondizia in ogni strada, nei pressi di scuole, ospedali, luoghi pubblici e che un simile degrado diventi attrattivo per gli animali. Non c’è tempo da perdere.” Spiegano i responsabili dell’OMCEO: “Come Ordine dei Medici abbiamo e sentiamo il dovere di rivolgere un appello a tutti i soggetti che ne hanno la responsabilità affinché si siedano intorno ad un tavolo e trovino una soluzione in breve tempo“.
E quasi facendo seguito all’appello dei medici, Mario Rusconi, presidente dell’associazione presidi (Anp) del Lazio dichiara all’AGI: “L’emergenza rifiuti a Roma è al limite ormai, si sta aggravando giorno per giorno, ed è tanto più grave davanti alle scuole, dove i nostri bambini e ragazzi si trovano cumuli di spazzatura che sono potenziale veicolo di infezioni. Siamo pronti a chiamare le Asl per verificare le condizioni igieniche delle scuole, anche per arrivare alla chiusura degli istituti. Noi non possiamo chiudere le scuole autonomamente – spiega Rusconi – ma possiamo chiamare gli ispettori della Asl, e credo che in molti casi ci siano i presupposti per la chiusura cautelativa. Stiamo già chiedendo ai colleghi di tutta Roma di segnalarci la loro situazione e le condizioni di emergenza che riscontrano, proprio ora è in corso una riunione sul tema rifiuti. Poi partiranno gli esposti alle Asl. Se il Comune non agisce subito penso sia meglio chiudere a questo punto che rischiare la salute dei bambini, che sono i soggetti più fragili per il rischio epidemie“