Secondo quanto emerge del report di Assoambiente sulla gestione dei rifiuti in Italia, entro due anni le discariche del nostro Paese saranno completamente esaurite: “Tra circa due anni sarà esaurita la capienza di quelle del nord, tra meno di un anno stesso destino toccherà al centro, mentre diverse aree del sud sono già oggi in emergenza” si legge nel rapporto che evidenzia come in Italia “si producono ogni anno 135 milioni di tonnellate di rifiuti speciali e circa trenta di rifiuti urbani, di cui si avviano a riciclo rispettivamente il 65% e il 47%”. Assoambiente indica anche i limiti delle gestione dei rifiuti in Italia e specifica: “La gestione dei rifiuti in Italia soffre di un evidente dualismo, mentre infatti, da un lato, essa si è consolidata come una delle fonti costanti di approvvigionamento di materie (seconde) e di produzione di energia, registrando anche a livello europeo performance importanti, dall’altro il settore si trova a dover affrontare una stagione di continue e ripetute fasi emergenziali, le cui ragioni sono molteplici (la carenza di una adeguata pianificazione, per i rifiuti urbani, e il mancato sviluppo infrastrutturale ed impiantistico finalizzato alla chiusura del ciclo di gestione e al contenimento dei costi ambientali) e i cui effetti, legati anche alla visione negativa dei rifiuti nell’immaginario collettivo, hanno arrecato grave danno al Paese e all’imprenditoria sana del settore ambientale.” Il riciclo è certamente una risposta importante nella gestione dei rifiuti: in Italia risultano presenti circa 7.200 impianti di riciclo (il 60% rispetto al totale sono impianti di gestione dei rifiuti speciali) che occupano circa 135.000 addetti. Al riguardo “confrontando questi dati con quelli del 1999, si registra un incremento del numero di impianti di riciclo del 26%, dato che conferma l’importanza crescente di questo settore. Sempre dal Rapporto emerge anche un altro dato significativo: La gestione dei rifiuti in Italia «vale» circa 28 miliardi di euro:
• 11,2 miliardi di euro per i rifiuti urbani (dato Ispra)
• 16,9 miliardi di euro di rifiuti speciali (dato stimato)
Dal 2010 al 2017 il costo complessivo è aumentato del 16,3%, ma è stabile dal 2014. per coloro che volessero approfondire l’argomento, pubblichiamo il report di Assoambiente.