La Commissione europea ha pubblicato lo scorso 4 marzo una relazione completa sull’attuazione del piano d’azione per l’economia circolare adottato nel dicembre 2015. La relazione presenta i principali risultati dell’attuazione del piano d’azione e delinea le sfide aperte per spianare la strada verso un’economia circolare competitiva e a impatto climatico zero, in cui la pressione sulle risorse naturali e di acqua dolce e sugli ecosistemi sia ridotta al minimo. I risultati presentati nella relazione sono in discussione alla conferenza annuale delle parti interessate dell’economia circolare, che si è tenuta a Bruxelles n questi ultimi giorni. Sono state quasi tutte attuate le 54 azioni previste dal piano d’azione per l’economia circolare chiamato “Anello mancante” e la Commissione, facendo il punto della situazione, mette in evidenza come il percorso per lo sviluppo circolare già intrapreso rafforzi l’economia europea; la circolarità ha aperto nuove opportunità commerciali, dato origine a nuovi modelli di impresa e sviluppato nuovi mercati, sia all’interno che all’esterno dell’UE: nel 2016 le attività circolari come la riparazione, il riutilizzo o il riciclaggio hanno generato quasi 147 miliardi di euro di valore aggiunto, registrando investimenti pari a circa 17,5 miliardi di euro, mentre i posti di lavoro creati nello stesso anno sono stati circa 4 milioni, il 6% in più rispetto al 2012. Frans Timmermans, primo vicepresidente responsabile per lo sviluppo sostenibile, ha dichiarato: “L’economia circolare è fondamentale per immettere la nostra economia su un percorso sostenibile e per realizzare gli obiettivi mondiali di sviluppo sostenibile. Questa relazione mostra che l’Europa sta aprendo la strada al resto del mondo. Allo stesso tempo occorre fare di più per fare in modo che l’aumento della nostra prosperità avvenga entro i limiti del pianeta e per trovare l’anello mancante dell’economia circolare, in modo da evitare di sprecare le nostre preziose risorse.”
Relazione CE Attuazione Piano Economia Circolare – marzo 2019 (in inglese)