Pronto il nuovo decreto sulle rinnovabili con la sostanziale conferma di quanto stabilito da quello emanato dal precedente Governo per il triennio 2018-2020. Una novità è certamente rappresentata dallo slittamento delle date d’apertura dei bandi, dal momento che non si comincerà più il 30 novembre 2018, ma il 31 gennaio 2019. Per quanto concerne invece gli incentivi, così come stabilito all’articolo 3 del provvedimento, vi potranno accedere:
- gli impianti di nuova costruzione, integralmente ricostruiti e riattivati, di potenza inferiore ad 1 MW;
- gli impianti oggetto di un intervento di potenziamento, qualora la differenza tra il valore della potenza dopo l’intervento e quello della potenza prima dell’intervento sia inferiore ad 1 MW;
- gli impianti oggetto di rifacimento di potenza inferiore ad 1 MW.
Quelli di potenza superiore invece accedono agli incentivi a seguito della partecipazione a procedure competitive di aste al ribasso, nei limiti di contingenti di potenza. Per partecipare alle procedure d’asta è però necessario che i soggetti responsabili siano in possesso della solidità economica e finanziaria comprovata o dalla dichiarazione di un istituto di credito attestante la capacità finanziaria e economica del soggetto partecipante, in relazione all’entità dell’intervento, oppure dalla capitalizzazione, in termine di capitale sociale interamente versato e/o versamenti in conto futuro aumento di capitale, il cui valore minimo venga stabilito in relazione all’investimento previsto per la realizzazione dell’impianto.
Una volta acquisito il via libera del Ministero dell’Ambiente, che sembra già essersi espresso favorevolmente, il testo sarà condiviso con le associazioni di categoria