Colate di cemento illegali e consumo di suolo costiero che cancellano dune inghiottendo metri di sabbia, cattiva depurazione delle acque, pesca di frodo incontrollata: sono stati 23.623 i reati contro l’ecosistema marino contestati nel 2019, con un incremento del 15,6% rispetto al 2018. E’ quanto emerge da Mare Monstrum 2020, il dossier redatto dall’Osservatorio nazionale Ambiente e legalità di Legambiente.
Seconda voce con il maggior peso nel dossier, il mare inquinato, correlato al problema cronico della depurazione. Nel complesso, l’inquinamento da cattiva depurazione, scarichi fognari e idrocarburi ha registrato 7.813 infrazioni nel 2019, il 33,1% delle illegalità accertate a danno del mare. C’è poi il capitolo pesca illegale che rappresenta il 22% delle infrazioni accertate, con 555mila chili di pescato, 69mila metri di reti killer e oltre 7.500 attrezzi da pesca sequestrati: in testa la Sicilia, seguita da Campania, Puglia, Liguria, Sardegna. (Fonte: tgcom24)
(Fonte: Legambiente)