MANOVRA FINANZIARIA: AUMENTA LA TASSA SULLA PLASTICA

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Nel Documento programmatico di bilancio 2020 inviato all’Ue è prevista una nuova tassa sulla plastica: secondo il criterio che “più inquini, più paghi” si fa strada infatti la nuova imposta che colpisce soprattutto gli imballaggi: dal primo giugno 2020, il governo introdurrà una tassa di 20 centesimi per ogni chilo di imballaggio di plastica come ad esempio bottiglie, contenitori per alimenti o confezioni per prodotti alimentari.

Il Sole 24 Ore riporta in proposito una dichiarazione di Luigi Di Maio, resa durante la festa dei Cinque Stelle a Napoli: “Se parliamo di legge di bilancio, la prima cosa che vogliamo fare è che tutte le correzioni sulle tasse si devono fare per dare ai nostri figli e nipoti un paese più verde, ecologico e pulito. Questo si fa con le tasse. Se una multinazionale deve imbottigliare una bibita dobbiamo fare in modo che paghi più tasse su una bottiglia in plastica e meno per una bottiglia in vetro”

Fra le altre misure per la promozione della sostenibilità dell’ambiente ci sono l’eliminazione del beneficio sul gasolio per veicoli Euro3 + Euro4 (dal 2021) e una tassa per prodotti inquinanti impiegati per la produzione di energia. E’ previsto anche un incremento dal 30% al 100% nella determinazione della base imponibile ai fini Irpef del reddito ritraibile per le auto aziendali più inquinanti.