Nell’ambito del Pacchetto energia pulita per tutti gli europei, il Parlamento europeo ha ha confermato l’accordo provvisorio raggiunto in giugno con il Consiglio su tre importanti punti: efficienza energetica,che dovrà essere migliorata del 32,5% entro il 2030; energie rinnovabili che dovranno rappresentare almeno il 32% del consumo finale lordo dell’UE e governance dell’Unione dell’energia, per cui ogni Stato membro dovrà presentare un “piano nazionale integrato per l’energia e il clima” decennale con obiettivi e misure nazionali entro il 31 dicembre 2019 e successivamente ogni dieci anni. Per quanto riguarda gli obiettivi in materia di efficienza energetica ed energia rinnovabile potranno essere rivisti – ma unicamente al rialzo – entro il 2023. In base agli accordi approvati, gli Stati membri devono garantire che i cittadini abbiano il diritto di produrre energia rinnovabile per il proprio consumo, di immagazzinarla e di vendere la produzione in eccesso: il monopolio della produzione dell’energia non sarà quindi più nelle mani di poche società. La corretta applicazione di questi accordi porterà ad un a sensibile riduzione del consumo energetico con bollette decisamente più basse. Maroš Šefčovič, vice-presidente della Commissione Ue responsabile per l’Unione energetica, ha dichiarato: “Il voto di oggi libera il reale potenziale della transizione europea verso l’energia pulita, aiutandoci a raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi e traducendosi in più posti di lavoro, bollette più basse per i consumatori e minori importazioni di energia”.
