Ora non è più solo la piccola Greta, non sono più solo i ragazzi di Friday For Future o le varie associazioni ambientaliste a lanciare l’allarme sui rischi che possono provocare i cambiamenti climatici, ma è addirittura Ignazio Visco, il Governatore di Bankitalia, che durante il Festival dello Sviluppo Sostenibile ha avvisato che i cambiamenti climatici “pongono nuovi rischi per l’economia reale e per la stabilità del settore finanziario“. Tra i Paesi più esposti a questi rischi c’è l’Italia. Avverte infatti Visco che “Il progressivo aumento delle temperature potrebbe influire in modo permanente sulle capacità produttive del nostro paese. Gli effetti dei cambiamenti climatici sull’economia reale possono propagarsi al settore finanziario attraverso diversi canali. Nel nostro paese – ha spiegato il Governatore – oltre il 20% dei prestiti al settore produttivo viene erogato a residenti di aree ad elevato rischio alluvionale; il flusso di credito, inoltre, risulta correlato negativamente con l’esposizione al rischio, specialmente quando i debitori sono costituiti da piccole e medie imprese“. Sempre nel corso del suo intervento Ignazio Visco ha aggiunto: “La transizione verso un’economia caratterizzata da basse emissioni di carbonio è necessaria se vogliamo limitare i rischi che i cambiamenti climatici pongono per il benessere dei cittadini” ed è per questo motivo che Visco annuncia una svolta green negli investimenti di Bankitalia : “La nuova metodologia comporta un significativo miglioramento dell’impatto ambientale dei nostri investimenti finanziari: le aziende incluse nel nuovo portafoglio si caratterizzano per un più basso grado di emissioni di gas serra (-23%) e minori consumi di energia e di acqua (del 30 e del 17%, rispettivamente)“, Per il momento tale strategia è applicata agli investimenti azionari, ha precisato ricordando che “è in corso di valutazione la possibilità di estenderla ad altre classi di attività, quali le obbligazioni societarie“