64 Nazioni coinvolte e migliaia di giovani che, raccogliendo l’appello della loro coetanea Greta Thunberg – la 15enne svedese che ogni venerdì protesta davanti al parlamento di Stoccolma per esortare le classi dirigenti a fare qualcosa per fermare il cambiamento climatico – il prossimo 15 marzo si mobiliteranno tutti insieme, in centinaia di manifestazioni contro i mutamenti climatici che stanno incrinando l’equilibrio ecologico e ambientale del nostro pianeta, dando vita al più grande sciopero globale per il clima degli ultimi decenni. Anche in Italia sono molte le città che hanno aderito ai Fridays For Future e stanno organizzando iniziative: Roma, Milano, Bologna, Pisa, Torino, Taranto, Venezia, Modena, Palermo, Firenze….solo per citare le più importanti. L’obiettivo condiviso è quello di pretendere che i governi attuino gli accordi che hanno preso a Parigi nel 2015 e che intervengano radicalmente per mettere in atto dei provvedimenti che incidano in maniera tangibile sulle emissioni di Co2, che investano sulle energie rinnovabili, che si prendano cura dei mari e dei paesaggi, degli ecosistemi devastati dal surriscaldamento globale, delle specie in via d’estinzione e di quelle che presto lo saranno Gli scienziati ritengono che il mondo non abbia mai vissuto un aumento dei livelli di CO2 così veloce e intenso come questo, e che ci restano 12 anni prima di superare i fatidici 1,5 gradi, con cambiamenti in tutto l’ecosistema totalmente irreversibili.
