Siamo ai primi posti della graduatoria mondiale, ma stavolta non è il caso di vantarci: la classifica di cui vi parliamo, infatti, riguarda i disastri ambientali dovuti ai cambiamenti climatici e l’Italia è al 7° posto. Lo rivela uno studio dell’ONU che prende in considerazione terremoti, tsunami, uragani, temperature estreme, inondazioni e siccità. Nei vent’anni dal 1998 al 2017 le perdite economiche mondiali per tutte le catastrofi hanno ammontato a 2.908 miliardi di dollari con un incremento del 151%: le perdite maggiori – negli ultimi vent’anni – si sono registrate negli Stati Uniti (944,8 miliardi), seguiti da Cina (492,2), Giappone (376,3), India (79,5), Puerto Rico (71,7), Germania (57,9) e purtroppo Italia (56,6).