Secondo il Rapporto annuale degli Stati Generali della Green Economy in Italia l’economia verde sta registrando alcune difficoltà: le emissioni di gas serra non calano da 5 anni; i consumi di energia sono tornati a crescere, l’aumento delle rinnovabili si è quasi fermato negli ultimi 5 anni, l’ecoinnovazione non decolla, il parco auto italiano resta il più “denso” d’Europa (644 auto ogni 1.000 abitanti), le emissioni delle nuove auto aumentano dal 2018 e peggiora il tasso di circolarità, soprattutto l’Italia è al 22simo posto in Europa per spesa ambientale in ricerca e sviluppo, che è scesa del 17% tra il 2010 e il 2017. Quella pro capite è di soli 8,7 euro, molto al di sotto di quella della zona euro, pari a 14,4 euro. “Sono registrate alcune eccellenze italiane nel campo della green economy – dice Edo Ronchi del Consiglio Nazionale della Green Economy – ma emergono anche molte criticità: sostenere le eccellenze e recuperare le difficoltà è la via da perseguire per lanciare un concreto Green New Deal in Italia. Nulla ha potenzialità di sviluppo comparabili con quelle della Green Economy che se adeguatamente promosse ed estese, potranno trascinare investimenti e nuova occupazione“.
In queste ore c’è inoltre da registrare anche il dato positivo emerso dal Rapporto GreenItaly, realizzato in base ai dati Istat da Unioncamere per la Fondazione Symbola e riportato da Il Sole 24 Ore, secondo il quale il numero dei green jobs nel 2018 ha superato la soglia dei 3 milioni, l’equivalente del 13,4% del totale dell’occupazione complessiva, rispetto al 13% del 2017 (oltre 100mila addetti in più). Dieci figure lavorative nate, come riportato dal Sole grazie alla green economy ossia: cuoco sostenibile, esperto in gestione dell’energia, meccanico industriale green, giurista ambientale, installatore di reti elettriche a migliore efficienza, meccatronico green, installatore di impianti di condizionamento a basso impatto ambientale, promotore edile di materiale sostenibili, informatore ambientale, specialista in contabilità verde. Anche nel 2019 la domanda di green jobs da parte del mondo produttivo continua a crescere: il numero di contratti di assunzione messi in cantiere dalle imprese che riguardano questo tipo di profili è pari a circa 521.747 unità