Mentre è ancora in corso Cop24 – la Conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici – che si sta svolgendo a Katowice (Polonia) – l’Italia si candida ad ospitare, nel 2020, l’edizione numero 26: sono state consegnate infatti al Ministro Costa – dagli ex Ministri all’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, Stefania Prestigiacomo e Andrea Orlando – migliaia di firme (in poche ore si è già raggiunta quota 45mila) con cui si chiede al Governo italiano di impegnarsi a sostenere la candidatura dell’Italia quale Paese ospitante della COP26 nel 2020. “Abbiamo ricevuto con piacere le prime 30 mila firme per sostenere la candidatura italiana alla Cop26, ma non abbiamo ancora deciso – ha dichiarato, secondo quanto riporta l’Ansa, il Ministro Sergio Costa -. Avemmo l’onore come Italia di ospitare una Cop sul clima 15 anni fa, sarebbe bello poterlo fare nuovamente, ma è vero anche che gli Stati che hanno ratificato la Convenzione sul clima sono 196. Affronteremo l’argomento con il premier Conte per valutare se sussistono le condizioni per ospitare questo importante evento internazionale“. Nel frattempo proseguono i lavori di Cop24 e dopo il duro monito del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres che ha aperto i lavori dichiarando: “La minaccia per l’umanità non è mai stata così grave. Il mondo è totalmente fuori rotta nel suo progetto per scongiurare il caos per un cambiamento climatico irreversibile e catastrofico, e non stiamo ancora facendo abbastanza, né ci muoviamo abbastanza velocemente“, c’è da sperare che i Governi presenti alla Conferenza intendano realmente impegnarsi nella battaglia contro i cambiamenti climatici e non si limitino a semplici, quanto inutili, proclami di rito.
