CONTINUA IL DIBATTITO SUI TERMOVALORIZZATORI

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La polemica sui termovalorizzatori non accenna a placarsi, è di ieri infatti una nuova dichiarazione del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa che a margine di un convegno al quale stava partecipando ha dichiarato: “Il tema dei termovalorizzatori non è una questione ideologica ma economica. Se il primo gennaio del 2019 dovessimo mai autorizzare un termovalorizzatore ci vogliono non meno di 7 anni per costruirlo e il ‘business plan’ prevede non meno di 20 anni per il recupero economico. Saremmo nel 2046 quando avremo percentuali tra 90% e 95% di differenziata e di riciclo e quindi non ci sarà più nulla da bruciare. Ecco perché dico che è una questione economica, tant’è che le gare vanno tutte deserte. Una cosa non si fa se non conviene e i termovalorizzatori non convengono più” ha concluso il Ministro. Anche il Presidente della Campania,  Vincenzo De Luca è intervenuto sull’argomento nel corso di una trasmissione radiofonica ha così commentato la proposta di Salvini “Io non ho nessuna preclusione ideologica sui termovalorizzatori. Anzi oggi abbiamo approvato un nuovo piano per la gestione dei rifiuti per rendere autonoma la Regione Campania come è doveroso fare. Non prevediamo altri termovalorizzatori ma per ragioni economiche e funzionali. Siccome in questi anni è diminuita la produzione di rifiuti ed è aumentata la raccolta differenziata, quali materiali dovrebbero lavorare i 5 termovalorizzatori? Mi spiegate cosa è successo questa settimana per giustificare questa polemica sugli inceneritori? La mia domanda a Salvini è questa: se sei convinto che servono cinque termovalorizzatori, nomina domani mattina cinque commissari e falli. Così si fa nei paesi seri. Se dici che servono cinque termovalorizzatori e non fai un accidente di niente, stai facendo propaganda e stai danneggiando la Campania“.