Si è da poco conclusa la dodicesima edizione del Festival FARE I CONTI CON L’AMBIENTE un momento di riflessione a livello nazionale su tematiche tecniche del comparto rifiuti, acqua ed energia. Più di 50 i momenti di incontro gratuiti distribuiti sui tre giorni durante i quali si è svolta la manifestazione (che si è tenuta a Ravenna dall’8 al 10 maggio) e in più 4 Scuole di Alta formazione (su Bonifiche, Rifiuti, Servizi Idrici e Servizi Pubblici Locali). Molti gli approfondimenti tematici, tutti sviluppati in collaborazione con il contributo del mondo delle università, dei ricercatori, dell’impresa, dei mass-media e del no-profit. Tra gli argomenti trattati green economy, riqualificazione energetica, inquinamento da plastica, filiere del riutilizzo, sostenibilità ambientale nelle costruzioni, fanghi di depurazione ed acque reflue, certificazione ambientale dei distretti produttivi, rifiuti inerti e reati ambientali. Nelle conferenze invece si sono affrontati temi come i cambiamenti climatici, la gestione del territorio, acqua ed inquinanti, giornalismo ambientale, economia circolare e startup. “I tre giorni del festival, all’interno di un palcoscenico particolare come il centro storico della città, hanno permesso di ragionare in maniera collettiva e trasversale su contenuti dall’alto valore tecnico-scientifico e di particolare complessità”. hanno affermato Giovanni Montresori e Mario Sunseri, promotori della manifestazione. E dal Festival è partito anche un invito a un approccio diverso al giornalismo ambientale: l’inquinamento informativo infatti è pericoloso quanto quello ambientale, forse anche peggiore, essendo più subdolo e penetrante: “Siamo infatti spesso alle prese con un’informazione troppo naïf, strumentale, infarcita di pressapochismi e leggende che alimentano facili campagne demagogiche giocate sulla pelle del paese”