A due anni circa dall’istituzione del Commissariato di Governo per la bonifica delle discariche abusive, il Generale Giuseppe Vadalà, a capo della struttura di missione e il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, hanno fatto il punto sulle attività e sui risultati conseguiti e presentato alla stampa la IV Relazione semestrale (gennaio-giugno 2019). In due anni e mezzo, su 81 discariche, 42 sono state restituite ai territori. La Regione che ha fatto registrare il maggior numero di interventi è l’Abruzzo (11 siti), a seguire Campania e Calabria (8 siti), Sicilia (6), Lazio (5), Veneto (2), Puglia e Toscana (1).
“Presentare questo importante documento alla stampa– ha detto il Generale Vadalà – avvalora il principio di trasparenza al quale abbiamo ispirato la nostra missione. Regioni, Comuni, Agenzie regionali per l’ambiente – ha spiegato Vadalà – hanno risposto senza esitazione all’invito di questo Commissariato a recuperare porzioni di territorio. L’obiettivo non è solo decontaminarli, ma anche restituirli ai cittadini più belli e funzionali e assicurando nel contempo i necessari e indispensabili livelli di legalità delle gare e regolarità degli iter amministrativi tutela tramite i Protocolli siglati con il Ministero dell’Interno e con la Direziona Nazionale Antimafia e Antiterrorismo”. Sergio Costa dopo essersi complimentato con il Commissario per l’ottimo lavoro svolto: “Ha fatto un lavoro straordinario“, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti: “Il lavoro congiunto del mio dicastero con la task-force guidata dal generale Giuseppe Vadalà ha dato buoni frutti, che consentono all’Italia di rimettersi in pari con l’Unione Europea per quanto riguarda le procedure d’infrazione, con un notevole risparmio economico e indiscutibili vantaggi per l’ambiente e la salute dei cittadini. Proseguiamo su questa strada virtuosa, perché continuando di questo passo si stima di uscire dall’infrazione europea entro il 2022 risparmiando così decine di milioni di euro al Paese: finora, ad esempio, sono stati risparmiati 16 i milioni di euro l’anno.”