Su proposta del Ministro dell’Ambiente, il Consiglio dei ministri del 21 maggio scorso ha approvato, in esame preliminare, uno schema di regolamento sui criteri per la nomina di nuovi ispettori del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa) e sulle modalità per la segnalazione di illeciti ambientali da parte di enti, associazioni o di privati cittadini. Lo schema di decreto adottato disciplina le modalità per individuare personale incaricato degli interventi ispettivi, le competenze, i criteri generali per lo svolgimento delle attività. ISPRA e le ARPA provvederanno a individuare gli addetti a interventi ispettivi tra il personale in possesso di adeguata qualificazione comprovata dai titoli di studio e dall’esperienza maturata nei settori specifici di attività. Chi verrà selezionato seguirà un percorso formativo che prevede anche l’affiancamento al personale in servizio, al termine del quale sarà acquisita la qualifica di ispettore.”Si tratta – ha commentato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – di un importante passo in avanti nel contrasto all’azione di chi pone in essere condotte che danneggiano l’ambiente. Uno strumento in più per proteggere l’ambiente e scoraggiare chi pensa di danneggiarlo facendola franca. Significa – aggiunge Costa – avere ancora più forza per i controlli, per raccogliere le denunce, per intervenire contro gli eco criminali. L’avevo promesso e l’abbiamo realizzato, grazie al lavoro determinante del braccio armato del Ministero dell’Ambiente, il sistema agenziale, a cui va il mio ringraziamento. Ambiente più tutelato, cittadini più protetti dalle ingiurie degli eco criminali.“.
