L’ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha annunciato che, entro il prossimo ottobre – subito dopo aver effettuato una consultazione con gli operatori del settore – presenterà un nuovo metodo tariffario per i rifiuti destinato a “unificare la complessità delle tariffe e delle imposte sui rifiuti urbani e assimilati, anche differenziati“. L’obiettivo della delibera n. 303/2019/R/rif di ARERA è quindi quello di individuare una metodologia unica fissando dei parametri che valgano per tutti i Comuni. La rilevanza di questa nuova delibera è già nella tempistica degli adempimenti che l’Autorità si è posta: pubblicando il metodo tariffario entro la fine di ottobre, infatti, ARERA intende fornire gli elementi necessari ad includerne i principi già dalle tariffe in fase di approvazione per il 2020, coniugando le iniziative avviate dall’Autorità con le tempistiche previste dalla normativa vigente in ordine al processo di valutazione e di determinazione delle modalità di prelievo. L’Autorità ricorda alcuni dei passaggi principali che ispireranno la prossima azione regolatoria sui rifiuti:
- definizione dei criteri di monitoraggio e di riconoscimento dei costi efficienti, da applicarsi sulle annualità 2018 e 2019, comunque coperte dall’attribuzione di funzioni regolatorie all’Autorità;
- introduzione di una prima metodologia tariffaria per il riconoscimento dei costi efficienti della gestione del ciclo dei rifiuti a partire dal 2020;
- avvio di adeguate attività informative e, ove necessario, formative per la corretta adozione dei piani finanziari richiesti entro l’anno, al fine di garantire l’efficace e rapida applicazione, ai diversi livelli istituzionali, delle regole sopra richiamate;
- avvio di attività di confronto interistituzionale, finalizzate a definire le procedure di validazione dei dati e le modalità di approvazione dei piani finanziari e dei corrispettivi, al fine di garantire, da un lato, veridicità, chiarezza, completezza e congruità delle informazioni e, dall’altro, coerenza tra corrispettivi e costi efficienti.
“L’Autorità è consapevole dell’impegno necessario per accompagnare l’accelerazione delineata dall’odierna delibera – afferma il presidente dell’ARERA, Stefano Besseghini – Servirà uno sforzo da parte delle istituzioni, degli enti locali e dei gestori dei servizi di igiene ambientale. La cronaca dimostra quotidianamente, tuttavia, quanto il tema dei rifiuti sia urgente ai limiti dell’emergenza e siamo convinti che regole chiare per le tariffe, definizione dei costi standard, efficienza del servizio e dotazione infrastrutturale del Paese, siano alcuni degli elementi principali da fissare per uscire da questa fase”.